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Il Modello HDM

IL MODELLO HDM

Le pratiche e le strutture organizzative adottate ancora oggi in molte aziende sono nate più di duecento anni fa. Non c’è da meravigliarsi che risultino sempre meno efficaci.

Non rispondere al Cambiamento, lo sappiamo, non costituisce un modo per evitare che il Cambiamento avvenga. Anzi, il continuo mutare di ciò che ci circonda appare sempre più evidente di fronte alla fatica di voler mantenere le cose per come le abbiamo sempre conosciute.

Gerarchie, job title, dinamiche di comando e controllo, bastoni e carote per la motivazione non funzionano più.

Non ci voleva un avvenimento di proporzioni mondiali per farci comprendere che anche gli spazi in cui tutto ciò avveniva richiedevano un ripensamento, creando nuovi equilibri tra vita e lavoro.

Un nuovo modello è la risposta.

La scelta di HDM è andata nella direzione di fornire una risposta al cambiamento quando ancora una parte di Pianeta pensava che il “tornerà tutto come prima” fosse sufficiente. 

L’azienda ha deciso, pensato e pianificato un passaggio che si può definire come una vera e propria “riscrittura” delle regole della collaborazione, riprogettando l’organizzazione affinché risulti davvero uno strumento di crescita per le persone e per l’azienda stessa.

Il modello nasce per permettere a HDM di adattarsi a questo contesto di cambiamento, in modo continuo e costante. Trainato dai principi del Self-Management: ogni membro dell’organizzazione è autonomo nel svolgere le proprie attività all’interno del perimetro di ruoli definiti e secondo un sistema di regole esplicito e condiviso, modificabile attraverso un processo integrativo che permette a ognuno di contribuire.

HDM ha quindi definito un set di regole base di funzionamento, raccolte in un documento, chiamato “Costituzione”, nel quale si indicano i doveri principali di ogni membro dell’organizzazione, i limiti del modello organizzativo e il meccanismo di manutenzione dell’organizzazione, chiamato “Governance”.

Sì, ma come funziona un modello così?

Per comprendere questo modello, si può partire proprio dai singoli membri dell’organizzazione: le persone.

Parlando di regole base: in HDM ogni membro dell’organizzazione adotta sempre, in linea generale, queste regole di comportamento:

  1. Fai quello che ritieni necessario nell’interesse di HDM, nel perimetro dei tuoi ruoli
  2. Ricerca un punto di incontro rispetto a qualunque input o feedback arrivi da un collega,
  3. Fornisci evidenza di tutte le tue attività e del loro allineamento con gli obiettivi aziendali
  4. Restituisci feedback costruttivi tutte le volte che lo ritieni necessario
  5. Proponi una soluzione ogni volta che vedi un problema
  6. Pensa a un modo per svolgere ogni attività al meglio

E come lavorano le persone se non ci sono i job title, gli organigrammi e le mansioni?

Per lavorare insieme basta condividere direzione, aspettative reciproche e processi guida.

In questo senso, per esempio, gli OKR (Objective and Key Results, che approfondiremo in seguito) sono la direzione. Ruoli e policy stabiliscono le aspettative, la Governance permette di evolvere il tutto. In questo modo non si è soltanto manager di sé stessi, ma anche un po’ responsabili di tutta l’azienda.

Entrando nel dettaglio del modello organizzativo, si deve parlare dei suoi 3 elementi-chiave: i Ruoli, le Cerchie e le Policy.

  • Ruoli – sono le dimensioni di ogni mansione in HDM, caratterizzate anch’esse da uno scopo, ovvero la ragione per la quale quel lavoro esiste, e alcune responsabilità, ovvero le cose che HDM si aspetta che svolga chi occupa quel ruolo.
  • Cerchie – sono contenitori di ruoli con uno scopo comune, ovvero la ragione per la quale la cerchia esiste, e le responsabilità collettive, ovvero le cose che HDM si aspetta che quella cerchia compia.
  • Policy – sono le regole specifiche di cui ogni cerchia o ruolo adotta e che valgono all’interno di quella cerchia o ruolo.

Il principio di fondo è che all’interno dei propri ruoli ognuno è autonomo, nel rispetto delle regole che ci si dà.
In sintesi? Nessuno può dire a nessun altro cosa fare se non attraverso un processo strutturato di Governance.

Abbiamo detto che dobbiamo rispondere al Cambiamento. Ma come?

Nel modello organizzativo di HDM ognuno ha il compito di migliorare continuamente il sistema che guida l’azienda. Questo avviene sempre, nel confronto quotidiano o intervenendo su Cerchie, Ruoli e Policy all’interno delle attività di Governance.

La Governance si basa sul principio della decisione integrativa: un processo decisionale guidato dal “progress over perfection” e secondo il quale ogni decisione parte da una proposta iniziale alla quale ognuno può contribuire integrando le proprie prospettive.

Un altro elemento fondante è relativo al concetto di “decisione”: non è infatti necessario che si sia tutti d’accordo, fintanto che non ci siano indicazioni affinché la proposta stessa possa causare un danno evidente all’organizzazione. Da ultimo, ogni decisione presa può essere rivista in qualsiasi momento sulla base di una nuova proposta.

“La messa in atto di questo modello ci ha senz’altro insegnato a sporgerci continuamente verso il cambiamento, rendendo il gruppo un organismo agile e adattivo: i team di lavoro possono proporre modalità per implementare localmente la strategia aziendale, avendo elementi di dettaglio e potendo raggiungere un’efficacia nella risposta spesso fuori dalla portata di un controllo centralizzato. La singola persona dispone di un meccanismo codificato e al contempo snello per portare il proprio contributo al gruppo, e vedere le soluzioni individuate propagarsi sul resto del sistema, che progredisce nel suo complesso.
Il punto di partenza di tutto ciò è senz’altro una forte coesione del gruppo, che in HDM si è ulteriormente consolidata negli ultimi due anni. La fiducia esercitata tra le persone ha reso possibile e accelerato tale trasformazione (in progress, per definizione), la quale costituisce oggi un elemento identitario di forte valore, che si riflette sul commitment dei singoli e sul nostro modo di lavorare insieme.” – Marco Martinelli, OKR Champion in HDM

Lo puoi fare anche tu?

Sì. Basta volerlo.
Dotarsi di strumenti, metodologie e pratiche che permettano alle organizzazioni di gestire la complessità crescente è infatti possibile. HDM non lo ha fatto da sola. Una volta presa la decisione – e in tal senso, ricordiamolo, il commitment è fondamentale! – si è fatta supportare da Kopernicana, azienda che aiuta le organizzazioni a realizzare ogni giorno la trasformazione necessaria a gestire questo cambiamento e a raggiungere un successo costante.

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Kopernicana AUTORE
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